A mia moglie
Profonda ed infinita voragine nel tempo
tagliuzza le forme astratte delle coscienze
se appianare i conti col destino
o in forma verticale discendere la curva
è questo l'inghippo a cui dare un senso,
riavvolgere la matassa della vita,
sotterrare lacune e sensi perduti
ingrandire come mostri minuscole anime
senza farne scempio dei nostri nomi
intrecciati e prigionieri in due cuori
sul tronco eterno della vita
dov'è testimone il nostro passaggio,
dove io volutamente incisi il tuo nome
assieme al mio
giurandoti in eterno amore e fedeltà.
Lontano nel tempo ma vivo e mio
il desiderio di una vita pacata
disobbedendo ai sensi d'irrequieta incertezza
aspirando il caldo tepore delle tue mani
e sarò io, incurabile testimone nel vento
a fermare i sogni
che a ventaglio si aprono nella notte.
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