....Dalla collana di poesie Pensieri

 

Ho intanto ripercorso la mia strada

contato gli scalini, arrampicato i sentieri,

rivisto la bianca veste e la treccia colorata

le mani che passavano alle mani

la bocca impastata di caramelle e fumo,

la barba pungente, i capelli scomposti

l'andarivieni di pensieri proibiti,

tutto in un attimo ho rivisto,

il bilancio assolutamente negativo

dove l'avere ha sovrastato il dare

scomposta la ragion d'essere

il cuore, l'aspetto negativo delle cose

la rinata voglia d'esser solo

l'attesa sul molo dell'alba che non viene

e immaginare l'orizzonte infinito,

affondare nel groviglio dell'immenso

per non perdere con me stesso

la coerenza nel gioco delle parti.

Ho per te salutato la prima rondine

nella sempreverde voglia d'esistere

e sono uscito apparentemente indenne

dai rapidi volteggi, le brusche frenate,

i colpi insidiosi al mio essere imperfetto

e mi guardo in una vecchia foto

dove il verde dell'uniforme

si confonde al colore dei miei occhi

di quegli occhi che hanno perso

il verde segno della speranza

intenti a ricucire il telo lacerato del cuore.

Ora non è più niente e di nessuno

la terra che calpestai milioni di volte

l'albero dove incisi il tuo nome

regina della notte,

ombra dell'indifferenza,

non esiste più,

non esistono più i canti

nel rigido ramo orizzontale

dove poni le persone che ti amano,

ma non bisogna mai fermarsi

il tempo ci è contrario

e il marciume che ci divide

trascina le foglie morte senza forza.

Ora di questo io ho paura

di una notte artificiale da scoprire

di un'immagine senza veli da scolpire

di un segno dritto nell'infinità del cuore.


 
 
 

 

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