L'OBLIO
Oltre il visibile,
nell'anticamera dell'oblio,
muta, indissolubile presenza
alimenta il fuoco di una passione perduta,
un sottile legame nell'infinito o indefinito
mutare del tempo
ed io lì,
nell'attesa dell'evento indescrivibile
a contare gli anni, i mesi, i giorni
di una vita consumata in fretta
di un logorio incessante
di un rimbombare di voci o di lamenti
di una strada non percorsa o impercorribile
e nel momento stesso in cui volgo lo sguardo
si fa pressante e assume forma
il capolavoro della vita
dell'esistere in simbiosi con l'oblio
dove riaffiorano
presenze indissolubili e incontaminate
che danno un senso
alle strane forme della vita.
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