Nella tremula voce la sorgente
a cui aggrappi sogni e titubanze
e navighi convinto
mentre ascolti divagatorie sentenze
del tuo essere solo e incompiuto
della tua storia senza senso
splendidamente colma d'incertezze
dove affoghi e tentenni
estirpando nel vento radici di vita.
Oggi ventotto giugno anno zero
nelle aride strade del cuore
si è spenta la tua luce
e mi addolora la tua morte
come il passaggio
nel viale di alberi spogli,
ma vivrà dentro di me
e nelle stelle la tua immagine scolpita
darà luce al buio delle mie notti.
clicca qui per ritornare all'indice della raccolta Pensieri