Ora che tutto si muove
scompaiono le mille luci
e l'attimo diventa realtà
finché il tutto si completa
nel momento in cui
la finzione si assopisce
e l'ultima voce si allontana nell'incerto
sopra ogni cosa l'incoerenza brucia
i resti di un pasto consumato
i sogni e le paure
e la quiete avanza nel segno certo
di una voluta trasparenza dell'oggetto
e muove i primi passi
nella stanza buia del prossimo
e a tentoni raggiungi una porta che si allontana
per fuggire le ultime briciole rimaste
e sentirsi liberi nel vento
come rondine la sua primavera.
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