....Dalla collana di poesie Pensieri

 

 

Sul tronco il tarlo sgretola fortezza

sul mondo la voce del niente che chiama,

del grande involucro il vento è padrone

del cuore malato la vecchia signora.

 

Sorrisi forzati, delicate parole

finte promesse o chiare menzogne

tutto nel niente di tanto spreco

ostaggia il vinto sull'altare del tempio

scempio inumano o doppia vergogna

e il "se" che rimane sulla falsa riga

morta nella mente, fredda negli arti.

 

Che rimane di te che ancora cerchi

sul viale strapiombo cade l'abisso

dove sporgi impaurito il tuo corpo

nel tentativo di trovarti in altro spazio,

ma la notte è incubo e tremula voce

sorgente di pianto, disperata essenza,

ricovero inutile di stella riflessa,

né un nome, né un viso, né un'immagine

il sacro tormento trova la pace.

 

Perché cercarsi nel deserto del tempo

granelli spauriti, altrui riflesso

o più grande il disegno nel vento

cerchi assoluti o quadrati deformi

il tempo è il vento ululato che corre.


 
 
 

 

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