EMOZIONARSI
Non è nel fine il peso della mia colpa
né dell'approccio di delicata leggerezza,
ma nel senso, nel modo, nel verso
in cui ho violentato la tua condotta ed il tuo essere
rifiutando il tuo corpo nella pretesa
di possedere i tuoi pensieri, il tuo cuore, la tua mente,
è nella fierezza della mia amorevole violenza
che faccio scudo alla volgarità del gesto
in tempi e modi discutibili per argomenti arguti
nell'ordine esatto dell'esistere in simbiosi
alternando i ritmi con comprensibili silenzi
su quella panca testimone di un efferato oltraggio
alla mia disarmante innocenza e limpida memoria.
Nessun verso potrà mai distinguere il bene dal male
se la memoria è in costante contraddizione,
se i tempi non placano malcelate incertezze
e fantasiose emozioni non danno vita
a spazi infiniti d'amore e quieta sopravvivenza.
Io sono il simbolo di ciò che non eri,
che non eri mai stata, che non sei e che non sarai
se non segui le emozioni pure e semplici
che il tuo cuore inonda con profusione costante
nei labirinti segreti della tua anima
dove trovai scorciatoie e ripide pendenze
nelle altalenanti emozioni che solo tu sai dare
nel verso e nel senso del fine incompiuto
nello spazio temporale che ci separa.
Tanino Materia
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