ERESIA
Non ho fatto caso
ai tuoi piedi scalzi
sulla sabbia rovente
mentre fissavi il mio sguardo
e le mie debolezze
navigare nei tuoi pensieri
in lucide alternanze
di albe e tramonti.
Nelle limpide acque
del tirreno, in trasparenza,
vedemmo i nostri piedi
toccarsi, accarezzarsi
e sovrapporsi in un gioco
di ordinaria follia
nel darsi con voluttuosa
coscienza o incoscienza
per quello che sarebbe stato,
oppure per ciò che già era
di consapevole complicità,
il fine e il senso
di una reale appartenenza.
Non mi voltai
per l'ultimo sguardo
quanto ti aspettavi
che lo facessi
perché avevo ancora
nei miei occhi i tuoi occhi
e il tuo sorriso
e quella strana sensazione
della tua voglia di avermi.
Tanino Materia
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