ESULE NEL SUO CORPO
Esule inconsapevole
nel tuo esile corpo
in navigate memorie t'incanti e vivi
come viandante nel buio della notte
dove lucciole segnano il sentiero
al tuo incedere maestoso e solenne
nel dipanarti nei sogni clandestini
di una mente adulta e vezzeggiata,
nella monotonia di un canto, che rimane
oltre misura in contemplazione inerme
di un pensiero costante ed evidente
di naturalezza infinita e dolce
mentre ascolti in religioso silenzio
i battiti di un cuore che pulsano vita
nel labirinto intricato di sensazioni estreme
nel darsi e volersi a piene mani,
in un reciproco rincorrersi di sensi
in sentimenti opposti e vulnerabili
che trovano quiete abbracciati ad un sogno
che odora di pelle madida di sudore
mentre i corpi s'intersecano in simbiosi
con voluttuose giravolte nel tempo e nello spazio
in una comune visione dell'eterno
e trovi pace nel tuo esilio volontario
fra le braccia di un altrui sogno.
Tanino Materia
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