IL GIORNO
Un incessante susseguirsi di emozioni
sovrastano il silenzio nella sua quiete
nel buio di una stanza un filo di luce
e si intravede il giorno, il nuovo giorno
e ricomincia l'attesa e la speranza,
si appiattiscono i ricordi e le delusioni
e una realtà avulsa si fa strada
è la memoria stessa vittima inconsapevole
di parole non dette e ormai lontane
di astrali fenomeni dell'inconscio
o di tentazioni ormai sopite
e tratteggi una linea di confine
tra il dire e il non dire, tra il fare e il non fare
ed è sinonimo di lealtà infinita e reale,
il verbo, l'essere costante o incostante
immaginare favole o crearsi illusioni
o l'alibi perfetto per esserne dentro
e di questo vivi e generi altre premesse
altre discutibili reazioni, altre speranze.
All'ombra di un dirupo cerchi risposte
mentre accanto ti scorre la vita
presagio di consapevole follia
o irrequieta incertezza o sublime assenza
dove tutto è niente e il niente ci assale, ci divora, ci annienta.
Tanino Materia
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