Io c'ero
Non è infinito il tempo che separa la vita dalla morte
né l'attimo che precede l'agonia
l'ombra del dubbio rimane sempre,
abbiamo vissuto la vita o la vita ha vissuto noi?
Incauto andarivieni di pensieri.
La panchina è sempre lì,
testimone di fugaci incontri
attimi perduti o fiori sbocciati, nulla rimane come prima
nel bene e nel male
e aspettiamo il nostro turno per dire poi “io c'ero”!
E cosa c'era o cosa è rimasto
dopo il passaggio dell'uragano dentro,
l'immagine che non vuole sbiadire
il ricordo che riaffiora ad ogni alito di vento
e le parole sussurrate o mai dette
è questo il significato dell'essere?
la ragione per cui tutto si muove?
o è forse il merito di lunghe attese,
di pagine non scritte
di promesse non mantenute e tradimenti annunciati.
E' forse tutto questo che da il senso
la misura e le distanze
l'ordine delle cose e il loro mutamento
o la visione di vite parallele nell'immaginario senso della vita.
E il dubbio rimane
Io c'ero?
Tanino Materia
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