IO TI HO VISTA
Per poter poi dire “io ti ho vista”
mentre raccoglievi i tuoi pensieri
nel chiaro scuro delle tue speranze
oppure mentre stendevi i tuoi sogni
sul bagnasciuga intriso delle tue lacrime,
nelle affollate viuzze dei tuoi ricordi
e fra i tanti singhiozzi di un perbenismo negato
o negli innumerevoli rimpianti per aver osato.
E sei sempre stata lì
ad osservare ed osservarti
mentre il tuo cuore si trasformava in mille pieghe
e la tua anima in voluttuose giravolte
nel tempo, nello spazio, nell'esistere
oltre le apparenze e le distanze
nei vicoli stretti delle costrizioni
di un tempo inclemente e distratto
che guarda altrove invece di darti le risposte
che invano attendi o che tardano a venire
e intanto l'argine si rinforza nell'attesa
di una piena che prima o poi arriverà
impetuosa e travolgente nel trascinare
i tuoi sogni e le tue paure
oltre i confini di inaspettate primavere
nell'azzurra metamorfosi dell'infinito.
E poter poi dire “Io ti ho vista”.
Tanino Materia
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