OLIO SU TELA
Non ebbi dubbi su come ordinare i colori sulla tavolozza
nell'ordine crescente della loro purezza,
a sinistra i colori tenui, dolci, trasparenti, innocenti,
al centro quelli caldi, armoniosi, voluttuosi, esuberanti
ed infine sulla destra i colori forti, duri, tenaci, decisi.
La tela sul treppiedi fremeva come se aspettasse
con desiderio bramoso l'incontro con il pennello
intriso di pittura e di passione,
incominciai dai colori tenui e tracciai
rocambolesche figure immaginarie,
volteggi indecifrabili di aeroplanini di carta,
di eroi invincibili e carezze di mia mamma
e l'incoscio desiderio tingeva di azzurro ogni linea
ed ogni forma che prendeva vita.
Continuai con i colori caldi tracciando linee parallele
disuguali e irregolari nell'intensità e nelle forme
ma sempre forzando il pennello sulla tela
come per dare un senso e un verso alla pittura.
Infine passai ai colori forti partendo dal giallo
per poi passare al rosso e al blu per chiudere il disegno
con tutte le armonie della ruota dei colori.
Esausto mi sdraiai sul divano e con la testa appoggiata
al bracciolo mi addormentai, non so quanto tempo sia passato
ma al risveglio notai che qualcuno aveva messo mano
al mio dipinto, linee perpendicolari tracciavano
i segmenti delle sfumature come per segnare lo stacco
tra i colori e ne ebbi coscienza delle mutazioni
volontarie o involontarie ma che davano il senso
vero e imprescindibile al mio dipinto ad Olio su Tela.
Tanino Materia
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