VEDRAI
Vedrai,
che non tutto è perduto
se scandisci in sillabe
i segnali del cuore,
se sbiadisce la tua ombra
mentre nitida diventa l'immagine
riflessa sullo specchio del tempo,
il tempo,
quel tempo che divora
gli attimi persi a cercare parole
o scrivere righe che sistematicamente cancelli,
che sana o ingigantisce ferite
e a volte esagera, inquieta, sorprende, illude e delude.
Vedrai,
rimarranno solo le briciole
di un pasto consumato in fretta
di una memoria avulsa dalla realtà
ed è in quel preciso istante
che il vero diventa ragionevole distanza
e la distanza è il pegno da pagare
in questa o altra vita
dove la memoria è saggezza
è base è fondamento è ineluttabile verità.
Tanino Materia
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