HO NAVIGATO NEI TUOI SOGNI
Io, per trovarti ho navigato nei tuoi sogni,
mi sono divincolato fra le tue illusioni
ed ho curato le tue ferite ancora sanguinanti,
ho percorso le stesse tue strade fra i rovi e le azalee
e ho danzato nelle ore notturne a te più care,
ti ho vista mentre ti tendevi come corda di violino
per dare note a sinfonie alternanti di voluttuose passioni,
ho asciugato le tue lacrime con le mie mani
intrise di sudore e fango per volontà di un Dio
che dio non era, né passione, né gloria, né pudore
in quelle smisurate voragini senza tempo,
senza padroni né schiavi ma solo esseri viventi
che dipanavano i loro corpi in labirinti uguali e ripetitivi
che nei miei sogni inseguivano il senso e il fine
di un logorio innaturale e perverso che dava pace
nelle tue immense sfumature di serenità e quiete.
Ho navigato nei tuoi sogni
ed ho preso per mano le tue incertezze
facendone virtù in un tempo d'inadeguata speme
che tutto cambia nell'ordine delle cose
e nei mutamenti infecondi di altezzose memorie.
Ho vagato nei tuoi sogni e nelle tue speranze
per dare un senso ed un fine alle tue paure
nel momento esatto in cui chiedevi serenità e quiete
oltre le apparenze e le distanze
ed io mi trovai per caso a navigare nei tuoi sogni
e mi persi dentro, nel tuo mare, nel tuo essere donna
emancipata e adulta ma sempre bambina
che naviga nei sogni altrui dipingendone i contorni.
Tanino Materia
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