....Dalla collana di poesie Gabbiana

 

 

A MIA MOGLIE

I

Il seme della maternità

annega nel fragore dei giorni

dove altra più libera immagine

sconvolge le sfere nei segni del cuore

r isorgerò nel tuo segno

con te vedrò le ombre dorate del mattino

e limpidi ruscelli e prati in fiore

e insieme percorreremo il viale della vittoria

 

II

Non so come non so quando

il muro della nostra prigione si dissolve

ma saremo lì a tenderci la mano

mentre scrollo di dosso lo stridore dei giorni

 

III

Voglio modulare per te

parole nuove più vere

descrivere più vive le immagini

che i tuoi occhi nascondono

i tuoi sogni, le ossessioni perenni

le tue paure di non avermi accanto

e tutto si dissolve nell'ordine perfetto delle cose

 

IV

Sulle onde gigantesche del cuore

la nostra nave ormeggia

ed io ascolto in silenzio

i forti battiti del tuo cuore

mentre mi prendi per mano

e sulla soglia della vita

ti fermi a mostrarmi gli spazi

 

V

Adesso con te

per sempre

la luce della vita ci illumina

e nel silenzio della notte il tuo nome

è un richiamo oltre il tempo

 

 

VI

Come fili sottili che ci avvolgono

entrano in noi

i figli, i sentimenti, le ombre

e tutto questo diventa sereno

dove il tutto è quieta pace e silenzio


 

 

VII

Io vorrei non dirti

le strade che cancelli

le ombre di un sentiero scosceso

le prime pagine di un giornale mai scritto

il diario del nostro percorso

la rete che ci stringe

le catene che ci legano

io vorrei non dirti

quanto mi manca il silenzio della notte

il buio fitto di una stanza,

io vorrei non dirti

quanto mi manchi.

 

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