A MONTALE
                
              Fuggire e ancora fuggire 
              a che vale? 
              Nel baratro immenso di amarezze 
              navigo in solitudine 
              rincorro la giusta onda 
              che mi porti a riva. 
              Discendere la china 
              toccare il fondo per non andare oltre 
              e risalire 
              "cercare una maglia rotta 
              nella rete che ci stringe", mio Maestro 
              e poi fuggire 
              è vero: 
              fuggire debbo, ma non posso! 
              Troppo spessa la rete che mi stringe 
              troppo grosse le mie catene. 
              
               
                        
                      
                    
                  
                
              
               
                
              
               
                      
                    
                  
              
                
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