AD UNA AD UNA
Ad una ad una come foglie secche
scivolano le mie pene, mentre scrivo
confesso i miei reati, le mie stranezze
rigurgiti fuori dal tempo
di un tempo incancellabile che passa
impronte serbate dall'oblio del poi
percorro inconsapevole strade immaginarie
tocco le limpide acque dello specchio
mi vedo, fuori dal tempo, carrozzone in disuso
volgo lo sguardo in alto e m'inabisso
stella cadente, lesione nel cielo.
clicca qui per ritornare all'indice della raccolta Gabbiana