GABBIANA
Sul filo immaginario all'orizzonte
si fissa in distacco totale lo sguardo
e segna il tempo impietoso il tramonto
nel rosso sfuocato delle emozioni
ed io lì sullo scoglio
ad ascoltare le onde del mare
tuffarmi dentro il risucchio dell'onda
toccare la schiuma spumeggiante che ti riflette,
Gabbiana.
Il tuo volo è disegno nell'aria
e l'improvviso volteggio nel vento
è delicata carezza planante
sulle dita della mia mano
i segni confusi del tuo grido
del tuo canto del tuo inno alla gioia.
Se non fosse spietata clessidra
vorrei rimanere tutto il tempo con te
seguire il tuo volteggio
cullarmi nel tragitto del vento
e trovare nuovi orizzonti
nuove isole su cui muovere primi passi
ma tutto questo è utopia
non rimane altro che osservare
e gioire nel vederti planare
e ripartire e volteggiare e cullarti
nella delicata carezza del vento,
Gabbiana.
clicca qui per ritornare all'indice della raccolta Gabbiana