Invischiarmi nel delitto appena consumato
che stupido sono stato a non capire
e continuo a bussare all tua porta
mentre implacabile sputi sentenza al mio delirio.
Nel regno dell' effimero plano cosciente
e ne leggo i contorni, minuscoli segni delineano i tratti
complici assurdi di bestiali eloquenze
ed io lì, incoerente bastardo in attesa del perdono
fuggo le notti uguali
nel salto propiziodell'immortalità.
Quale scempio di sentimento fu consumato nell'ora fatale
travolto dal dubbio di una voluta passione
studiata, programmata nei minimi dettagli
e mi lascio trascinare con la mia sporca incoerenza
fino a stordire e perdermi nel reale delle mutazioni
ma troppo lontano per essere udito.
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