....Dalla collana di poesie Gabbiana

 

IPOFRASI

 

Non sa di niente il tuo piatto partorito in fretta

il mescolare inutile di spezie,

se fuggi,

è il rovescio della medaglia il nonsenso

funambolo stravagante Idolo-Amore

appartenere al regno del nonvergine

che peccato non averci misurato anzitempo

il collare che stretto lascia le ferite.

 

Nel grigio-luna ombrosità ci distende

e venga o avvenga il tragico evento

se darsi guarisce, guarisciti pure.

 

La cara verginità si bagna nel mio pianto

e sogna di sognare il nobilsessso

imputarsi di alto tradimento

mentre tutto cede, la corsa, il palco, il mio teatro.

 

E' la misura irriverente di princìpi morali

unica eroica erotica Misia

il controsenso del linguismo

divergente trasalimento dell'osceno

tenere il guinzaglio è placare le ire

darsi è godere - godere è guarire

si rompe il collare, darsi è guarire.


 
 
 

 

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