IPOFRASI
Non sa di niente il tuo piatto partorito in fretta
il mescolare inutile di spezie,
se fuggi,
è il rovescio della medaglia il nonsenso
funambolo stravagante Idolo-Amore
appartenere al regno del nonvergine
che peccato non averci misurato anzitempo
il collare che stretto lascia le ferite.
Nel grigio-luna ombrosità ci distende
e venga o avvenga il tragico evento
se darsi guarisce, guarisciti pure.
La cara verginità si bagna nel mio pianto
e sogna di sognare il nobilsessso
imputarsi di alto tradimento
mentre tutto cede, la corsa, il palco, il mio teatro.
E' la misura irriverente di princìpi morali
unica eroica erotica Misia
il controsenso del linguismo
divergente trasalimento dell'osceno
tenere il guinzaglio è placare le ire
darsi è godere - godere è guarire
si rompe il collare, darsi è guarire.
clicca qui per ritornare all'indice della raccolta Gabbiana