PARLEREI PER TANTO, PIÙ DI TANTO
Parlerei per tanto, più di tanto
ma per chi? per che cosa?
se la platea distratta non mi ascolta
e rievocare il passato è inutile
se continuano ad osservarmi dall'alto della piramide
cominciava a piacermi l'altalena delle paure
l'incompresa inclinazione del bene
il fare-non fare e scoprirmi inutile magnete
i segni, vorrei parlare dei segni ingigantiti
mostruosi tentacoli dilaniano i resti
anch'essi sono passato da dimenticare
ed è finita nell'attimo in cui
ho iniziato il conto alla rovescia.
L'oggi passa, ma niente passa invano.
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